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04.01.2021

I nerd di Terranova conquistano il mondo del software per il gas

L’azienda fondata da due cugini ingegneri e da un laureato in economia conta 80 addetti in città. Grazie a innovazione e ricerca fornisce alle società modelli di gestione delle reti di distribuzione

MASSIMILIANO FRASCINO

IL TIRRENO - ed. GROSSETO - 04 gennaio 2021

Quando accendete il fornello del gas per farvi un caffè, o per buttare la pasta, è altamente probabile che quel “miracolo” sia gestito da un software made in Grosseto, grazie ai nerd (smanettoni) di Terranova. Azienda leader a livello nazionale, con importanti proiezioni internazionali, nel misconosciuto ma fondamentale comparto degli apparati software per gestire le reti di distribuzione del gas. E più in generale in quello della tele-gestione e tele-misura (smartmetering). Terranova è un esempio di scuola, di come in meno di vent’anni, anche dalla provincia profonda, si possa costruire un’azienda hi-tech di successo, grazie a buone idee e intuizioni strategiche. Fondando praticamente da zero una realtà che oggi ha 9 sedi tra Italia ed estero, dà lavoro a più di 300 persone con elevati livelli di specializzazione, distribuite fra Grosseto (80 addetti), Firenze, Verona, Milano e oltreconfine. Che ha un fatturato di oltre 36 milioni di euro. E che in forza di un tasso di crescita del 20 per cento annuo, coltiva ambiziosi piani strategici di sviluppo per il futuro.

I tre soci fondatori della società sono tutti grossetani, e si sono ritrovati nella comune impresa dopo percorsi professionali diversi. Massimo Vannucci, ingegnere aeronautico che si occupa di progettazione e ottimizzazione gestionale. Roberto Milani, ingegnere informatico che riveste il ruolo di Cto (Chief Technical Officer). I due, cugini, sono figli d’arte di una famiglia che dai primi del 900 fino a fine anni ‘70 produceva bibite con la “Sampieri”. Con loro, AlessandroVistoli, di Albinia, laureato in economia che riveste il ruolo di amministratore delegato e Ceo (chief executive officer) dell’azienda.

«I momenti cruciali per i quali è passata la nostra ascesa aziendale –spiega Roberto Milani –sono stati due. Quando all’epoca del primo boom dell’e-commerce ci siamo imbattuti in Consiag – oggi Estra, che controlla la società di distribuzione Centria – cogliendo al volo grazie all’intuizione di mio cugino Massimo Vannucci le opportunità che c’erano in un mercato allora praticamente in regime di monopolio. Come azienda di prodotto, in quell’occasione, abbiamo saputo risolvere problemi concreti attraverso l’innovazione». All’inizio degli anni 2000, infatti, l’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) separò le reti divendita da quelle di distribuzione del gas, definendo standard per la loro gestione conforme. Terranova capì che il futuro stava nelle infrastrutture software per la gestione delle reti di distribuzione. «Il secondo e più impegnativo salto di qualità –aggiunge Milani – è arrivato nel 2011, quando siamo entrati in contatto con la Pietro Fiorentini, leader nel settore Oil&Gas, produttore di misuratori e apparati regolatori per reti di distribuzione del gas, con 2mila dipendenti nel mondo, che è diventato poi nostro socio, attualmente al 50 per cento, consentendoci di accedere ai mercati mondiali e spingendoci a un’organizzazione di più alto livello».

Da quel momento Terranova non ha fatto che accelerare. Il know how acquisito con i software gestionali delle reti di distribuzione del gas viene applicato anche ad altri comparti. E così nascono le divisioni aziendali che si occupano di energia elettrica, acqua, servizi ambientali. Sviluppando il concetto di tele-metering e controllo in remoto, con applicazioni che si basano su algoritmi specifici per offrire alle utilities dati puntuali sui consumi, garantendo, ad esempio, una gestione efficiente dell’energia, e quindi un risparmio indotto. «L’Italia – spiega ancora Milani – è un Paese all’avanguardia nel mondo su questo tipo di tecnologie, perché siamo stati fra i primi a liberalizzare le reti di distribuzione e a stabilire elevati standard di conformità per il loro funzionamento. Terranova, in questo senso, ha un vantaggio competitivo perché siamo stati pionieri nel settore. E oggi offriamo a utility e multi-utility un ventaglio completo di software e servizi che al di là del controllo delle reti e del “metering”, spaziano dalla gestione commerciale al back office, da quella del work flow alla geo localizzazione delle squadre di assistenza sul campo, fino a intelligenza artificiale e cyber-security». Questa duttilità e tempestività nell’offrire soluzioni chiavi in mano alle utility che si occupano di servizi pubblici in breve tempo ha dato i suoi frutti. Come la commessa per gestire i contatori per l’intera rete distribuzione del metano in Uzbekistan, o l’apertura di sedi in Cina, Inghilterra, e alleanze per la Spagna, Portogallo, Romania e Ungheria. «Terranova in questi anni – conclude Milani – è cresciuta grazie a investimenti in ricerca e sviluppo che le hanno permesso di ampliare la propria gamma di soluzioni attraverso un processo di continua innovazione. Supportiamo i nostri clienti nella sfida della digitalizzazione dei loro processi. Questo ha garantito all’azienda performance che la pongono ai massimi livelli tra le aziende italiane. Il tutto testimoniato dai riconoscimenti che gli vengono tributati tra cui in primis quello della London stock exchange (la Borsa di Londra) che vede Terranova tra le 1.000 aziende europee fonte di ispirazione. E poi dalla università Bocconi che ha inserito Terranova tra le 100 finaliste per il secondo anno di seguito per il Best performance award tra oltre 450mila aziende italiane».

«L'attaccamento al posto in cui sei nato è una cosa irrazionale. Io provo un affetto per la Maremma che va oltre il ragionamento logico». Roberto Milani questo concetto lo ha chiaro in testa e lo ha fatto proprio. Ed è poi il motivo per cui ha deciso di tornare a Grosseto con la moglie nel 2002, per crescere qui i loro tre figli adesso di 17, 15 e 10 anni. Fondando un'azienda dopo aver lavorato per anni a Pisa, e aver conosciuto sua moglie all'estero, nel periodo delle peregrinazioni per lavoro in giro per il mondo. "Ritorno a Itaca", ritorno a casa e alle origini che condivide con un altro concittadino illustre come Roberto Ricci - come lui imprenditore di successo con la RRD (Roberto Ricci Design) - del quale è stato compagno di banco al liceo scientifico Marconi di Grosseto. Quando si dice il karma. «All'inizio ho lavorato a casa, per tre anni. Poi nel 2005 abbiamo aperto la prima sede in via Gramsci, e nel 2007 ci siamo trasferiti nell'ufficio in fondo a via Siria, dove siamo ancora. Nella mia prima esperienza lavorativa a Pisa, ho conosciuto una decina di studenti grossetani in ingegneria che hanno svolto stage o progetti di ricerca - dice - Per questo quando abbiamo aperto l'azienda a Grosseto, ne abbiamo riportati in città dodici che lavoravano fuori. Poi abbiamo convinto a venire a vivere qui altri ingegneri da diverse zone d'Italia, attratti anche dalla qualità della vita e dall'ambiente. Alla fine, però, come azienda siamo dovuti "emigrare" a Firenze, dove abbiamo la sede legale, per trovare le risorse umane che ci servivano per crescere. Per cui oggi a Grosseto abbiamo solo un'unità produttiva, anche se l'azienda è nata qui per iniziativa di tre grossetani». Milani lo dice con evidente rammarico. «A Grosseto purtroppo non ci sono le risorse umane che ci servono per svilupparci. Sono troppo pochi i laureati in ingegneria e informatica, anche perché probabilmente è un percorso di studi costoso da sostenere in un'altra città. E quando in passato è stato costituito il polo universitario, si è preferito puntare su archeologia e legge, che su materie scientifico/tecnologiche. Per fortuna da qualche tempo abbiamo un buon rapporto con l'Istituto tecnico industriale del Polo Manetti-Porciatti, che ha portato in azienda ad oggi ben 17 loro diplomati, spesso conosciuti attraverso progetti formativi». 

Terranova opera nel settore Energy & Utility come partner tecnologico strategico per trasformazione digitale, crescita e consolidamento di business, posizionamento di mercato nel settore energetico e dei servizi di pubblica utilità. Specializzata nel «metering» e nel «data management», l'azienda riceve commesse dalle utilities e multi-utilities che si occupano di gas, energia elettrica, acqua e rifiuti. Suoi clienti sono, per capirsi, società come Enel, A2A, Iren, Estra solo per citarne alcuni.Il mantra dell'aziendaè quello dell'innovazione integrata nei prodotti e servizi, e per questo punta molto sulla centralità, responsabilità e integralità della persona nell'organizzazione aziendale. «La gran parte dei nostri costi aziendali - spiega il Cto Roberto Milani - sono quelli di formazione e aggiornamento del personale, con un monte ore dedicato impressionante. In ottica di aggiornamento e confronto collaboriamo regolarmente a progetti di ricerca con le università di Pisa, Firenze, Verona e Politecnico di Milano. Terranova promuove l'innovazione tecnologica, a sostegno della tutela delle risorse primarie, investendo in eventi di settore, quali ad esempio la Fiera internazionale dell'acqua, Ecomondo, Festival dell'acqua. Inoltre, Terranova sostiene e organizza eventi istituzionali con la presenza di stakeholders come Arera, Utilitalia Anea, Associazione idrotecnica, Enea, utility e università. Terranova ha cinque settori operativi: distribuzione di gas ed energia elettrica, che sviluppa nuove applicazioni, software end toend dedicati misura, settlement, fatturazione, back office, operations e work force management. Settore vendita, con soluzioni software che soddisfano le esigenze delle aziende di vendita. Settore smart grid e smart metering, per rendere più efficienti e intelligenti le reti, ottimizzandone il funzionamento. Settore idrico integrato, con l'ausilio della misurazione intelligente vengono seguiti i clienti per ridurre i costi di gestione e la perdita di risorsa idrica. Settore ambiente, gamma completa di soluzioni software per soddisfare le esigenze di tutta la filiera della gestione dei rifiuti. Per meglio sviluppare i nuovi rami d'azienda, Terranova ha acquisito negli anni tre aziende con know how specifico: Trilance, Arcoda e Ambiente.it.