Mancano pochi giorni all'entrata in vigore dell'obbligatorietà della fatturazione elettronica per i carburanti (primo luglio 2018, salvo proroghe dell'ultimo minuto). Da tale data quindi inizieranno ad arrivare, dalle case petrolifere o dal singolo distributore, le ormai famose fatture elettroniche.
Lo scontento e la preoccupazione di molti operatori del settore sono stati colti da Assosoftware e manifestati in modo propositivo alle massime cariche del nuovo Governo in un lettera firmata dal presidente, Bonfiglio Mariotti.
Al Ministro dello Sviluppo Economico
On. Luigi Di Maio
Al Ministrodell’Economia e delle Finanze
Prof. Giovanni Tria
Al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
On. Giancarlo Giorgetti
"Leggiamo in questi giorni dagli organi di stampa della protesta dei gestori di impianti di rifornimento carburanti e della richiesta di una proroga dell’obbligo di fatturazione elettronica dal 1 luglio 2018 a gennaio 2019.
Si tratta di una preoccupazione condivisibile visto il cambiamento in atto e la necessità di un avvio consapevole da parte di tutti gli operatori economici coinvolti nel processo di fatturazione elettronica. Proprio per tale motivo riteniamo fondamentale per l’intero Paese che una categoria di imprese ridotta ma significativa possa utilizzare i prossimi sei mesi per sperimentare in modo concreto, possibilmente senza penalità e sanzioni, l’intero flusso attivo e passivo della fattura elettronica. Un rinvio perentorio dell’obbligo al 1 gennaio 2019 rischia di rallentare tutta l’attività preparatoria che l’intero sistema di stakeholder pubblico e privato sta mettendo in atto in questi giorni con grande impegno per supportare le imprese coinvolte; l’effetto di una proroga sarebbe solo quello di posticipare di sei mesi tutto il processo senza una preventiva verifica sul campo. Con un provvedimento normativo volto ad eliminare le sanzioni per il mancato utilizzo della fatturazione elettronica fino al 31/12/18 sia per i carburanti che per le imprese subappaltatrici si otterrebbe un triplice risultato:
1) consentire a chi è già pronto di testare l’operatività reale;
2) a professionisti e a tutti gli intermediari di valutare e collaudare tutti i propri sistemi informatici;
3) a chi non è pronto di provare sul campo le cose da fare, senza sanzioni.
AssoSoftware è sempre stata tra i sostenitori della fatturazione elettronica e dei vantaggi che la stessa porta alla Pubblica Amministrazione, alle aziende, agli intermediari e all’intera economia del Paese, per questo riteniamo strategico procedere senza indugi nel percorso di trasformazione digitale nei rapporti tra Stato e Imprese, fattore abilitante anche per attuare il Programma di Governo. I nostri associati producono i software gestionali utilizzati da tutti gli intermediari, da oltre cinquecentomila Pmi con una reale struttura amministrativa e da milioni di micro imprese. Siamo consapevoli del ruolo strategico e della responsabilità che abbiamo in questo delicato momento, considerateci quindi fin d’ora disponibili a qualsiasi confronto, saremo lieti di portare il nostro contributo per il successo dell’operazione".
