Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM 21 aprile 2020 (QUI), il Ministero dell'Ambiente ha formalizzato la nascita e le modalità di funzionamento del Registro nazionale delle autorizzazioni rilasciate e degli esiti delle procedure semplificate concluse (per brevità, REcer).
Si tratta di uno strumento atteso, nell'ambito della temativa dell'end-of-wasre, in quanto richiesto dalla recente innovazione del Testo Unico Ambientale con l’aggiornamento, nell’art. 184-ter, c. 3-septies, della disciplina sulla cessazione della qualifica di rifiuto.
COME?
REcer utilizza la piattaforma telematica «Monitor-piani» istituita dal Ministero dell’Ambiente presso l’Albo Nazionale Gestori Ambientali (ANGA) dove le autorità competenti dovranno inserire i dati delle autorizzazioni e degli esiti delle procedure semplificate utilizzando la procedura messa a disposizione sul portale web della piattaforma.
Le modalità previste al momento sono due:
L'obiettivo è quello di rendere disponibile i dati alle amministrazioni pubbliche che lo richiedano per svolgere compiti istituzionali e alle autorità competenti per la valutazione nell’istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni di cui all’art. 184-ter, comma 3, del D.L.vo 152/2006.
Anche il Ministero dell’Ambiente potrà avvalersi dei dati registrati e conservati in REcer per le proprie istruttorie di cessazione della qualifica di rifiuto, oppure per chiedere ad ISPRA di attivarsi per controlli mirati.
QUANDO?
REcer non è ancora attivo. L'avvio della operatività sarà ufficialmente comunicata dal Ministero dell’Ambiente con un apposito link sul proprio sito web, presumibilmente ad autunno 2020.
I soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti saranno chiamati a compilare e consultare REcer in una seconda fase, presumibilmente nel corso del 2021.