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03.12.2019

In Veneto ci sono 232 Comuni senza quasi rifiuti

Giornata di apertura per la IV edizione dell'EcoForum Veneto a Venezia con la presentazione del Dossier Comuni ricicloni Veneto e la premiazione dei Comuni Rifiuti free.

I Comuni che si possono fregiare del titolo sono quelli che differenziano più del 65% dei rifiuti e producono meno di 75kg all’anno per abitante di rifiuto secco non riciclato. Il traguardo è ambizioso e raggiunto solo in quei comuni dove l’impegno dei cittadini per differenziare al meglio è affiancato da sistemi di raccolta e di trattamento all’avanguardia.  

Sotto la lente di ingrandimento del convegno il problema della dispersione dei rifiuti nell’ambiente e gli sforzi in corso per limitare questo fenomeno. La sessione mattutina ha affrontato il tema della plastica e le iniziative plastic free messe in campo nel territorio da associazioni, enti, cittadini e aziende. È seguito il confronto tra i consigli di bacino territoriali con la politica regionale e nazionale.

Nel pomeriggio la premiazione dei 232 Comuni classificati rifiuti free. L’elaborazione della classifica è stata possibile grazie ai dati certificati dall’Osservatorio Regionale Rifiuti di ARPAV che ogni anno riesce a fornire dati precisi e di qualità. La lettura della situazione regionale restituisce un Veneto ormai collaudato che consente alla nostra regione di attestarsi in vetta alla classifica nazionale per la capacità di raccolta e riciclo dei rifiuti. 

I DATI 2018

La fotografia dei dati 2018 mostra però un sistema che si è stabilizzato e non cresce più, con una raccolta differenziata al 68,7% (+0,7% rispetto il 2017). Stiamo insomma rallentando la corsa. Tra le probabili cause di questa frenata è l’aumento della produzione complessiva di rifiuti con un +2,8% rispetto allo scorso anno. Chiaro segnale di quanto l’economia circolare non abbia ancora scalfito a sufficienza l’innovazione nei processi dell’industria per esempio quella degli imballaggi e del packaging.

Come si è discusso durante l’Ecofourm Veneto si nota qualche segnale di maggior impegno da parte dei grandi Comuni e Comuni turistici, ma è evidente che serviranno anni e una coraggiosa volontà politica per portare, ad esempio i nostri capoluoghi di provincia, ai livelli di Treviso e Belluno: gli unici capoluogo d’Italia promossi a pieni voti nell’olimpo dei Comuni ricicloni e rifiuti free.

“I dati presentati continuano a mostrare un Veneto eccellenza nella gestione dei rifiuti e nella raccolta differenziata – il commento di Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – La metà dei cittadini veneti sono RICICLONI, ma i rifiuti aumentano. Servono obiettivi più ambiziosi e far decollare i modelli virtuosi: alla prossima Giunta il compito di predisporre un Piano per l’economia circolare dei rifiuti”

Monfumo (TV) conquista il primo posto, con un secco residuo di 23 kg/ab e una raccolta differenziata all’86%. Per le altre province i primi classificati sono San Gregorio nelle Alpi (BL) con un residuo di 26 kg e una differenziata all’86% e Castegnero (VI) con un residuo di 37 kg e una differenziata all’80%. Concludono la classifica Grezzana (VR), Ceggia (VE), Barbona (PD) e Pontecchio Polesine (RO).

Come nelle scorse edizioni solo tre dei bacini d’ambito dei rifiuti si qualificano come rifiuti free: sul gradino più alto del podio Priula con 43,6 kg di secco per abitante all’anno anno e una raccolta differenziata che sfiora l’84%, al secondo posto il bacino Sinistra Piave-CIT con 54 kg/ab ed una differenziata al 80% e Belluno con 74,4 kg/ab e una differenziata del 75%.

Per quanto riguarda i Comuni sopra i 30mila abitanti tutto il podio va al trevigiano:

1) Montebelluna

2) Castelfranco Veneto

3) Treviso

4) Mira

5) Belluno

6) Schio

7) San Donà di Piave

Sono dati che mostrano con chiarezza che anche i Comuni medio-grandi e non solo i piccoli Comuni, possono arrivare a prestazioni di eccellenza.

Per quanto riguarda invece i capoluoghi tra 15mila e 30mila abitanti il primo posto va a Vedelago (TV), con 34,4 kg di rifiuto secco per ab per anno e una raccolta differenziata di 81,4%, il secondo posto a Preganziol (TV) e il terzo a Paese (TV). Per i Comuni tra 5000 e 15mila abitanti il primo posto va a Istrana (TV), con 26,6 kg/ab di rifiuto secco ed una raccolta differenziata di 86%, seguito da Maser (TV) con 26,8 kg/ab e l’86% di RD, al terzo posto e Trevignano (TV) con 27,8 kg/ab e l’85% di RD. Per quanto riguarda invece i Comuni come meno di 5000 abitanti, il podio è composto dai già citati Monfumo (TV) e San Gregorio nelle Alpi (BL) e da Zenson di Piave (TV) con 27,3 kg/ab di rifiuto secco e una percentuale di raccolta differenziata di 88.

Complessa la situazione dei capoluoghi di provincia: Treviso, si conferma il capoluogo più virtuoso con un rifiuto secco di 60,5 kg/ab per anno (RD 83%); segue poi sul podio Belluno con 70 kg/ab (RD 74,3%), unico altro capoluogo a potersi fregiare del titolo di capoluogo rifiuti free. Segue a distanza Vicenza con 152 kg/ab per anno (RD 70%). Al centro della classifica troviamo Venezia e Verona: se il capoluogo di regione invia segnali incoraggianti riducendo la produzione di secco pro-capite con 229 kg/ab (RD 53,4%), Verona stagna a 242,9 kg/ab e non raggiunge nemmeno il 50% di RD.

A chiudere la classifica Rovigo e Padova: Rovigo mostra un notevole miglioramento rispetto al 2017 abbassando la propria quantità di secco a 217,4 kg/ab (RD al 59%), Padova invece, pur continuando a progredire per ciò che riguarda la percentuale di RD, superando il 51% non migliora  nella produzione di rifiuto non riciclato pro-capite attestandosi a 264,7 kg/ab per anno.

Insieme ai comuni e ai bacini più virtuosi, durante la prima giornata dell'EcoForum Veneto sono state premiate tante realtà che stanno portando avanti l'economia circolare nella nostra regione.

LE MENZIONI SPECIALI

Come ogni anno, l'Ecoforum attribuisce una serie di menzioni speciali a progetti di particolare valore provenienti dai Comuni o dalle Partecipate, da imprese private o dal mondo dell'associazionismo. Ecco i riconoscimenti assegnati quest'anno, un efficace caleidoscopio delle eccellenze sul territorio.

MENZIONE SPECIALE INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

Cesaro MAC-IMPORT: per il continuo sviluppo della Tecnologia a servizio dell’economia circolare.

SAVNO: per gli investimenti innovativi nell’applicazione e nell’utilizzo del biometano prodotto da FORSU.

Cartiere SACI: per l’innovativo impianto di recupero del Tetrapak.

SESA: per l’innovazione tecnologica continua nel trattamento della FORSU, in particolare per l’impianto di estrazione e lo stoccaggio della CO2 dal biogas

MENZIONE SPECIALE IMPEGNO CIVICO

Istituto Paritario Parini: - per l’impegno scolastico nella Citizen Science con lo studio e monitoraggio sperimentale della produzione di rifiuti in ambito sportivo in occasione del torneo scolastico Reyer School Cup 2019.

BACINO PRIULA - per il progetto speciale di pulizia del Fiume Sile.

Venice plastic free lagoon: per l’impegno civico nel coordinamento della prima iniziativa coordinata di clean up tra oltre venti organizzazioni nel centro storico, laguna e i territori della gronda, compresa la terraferma.

Centro di documentazione ed inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto: per l’impegno giornalistico dibattito pubblico sul tema della criminalità organizzata.

MENZIONE SPECIALE 8R

Cooperativa INSIEME: per l’approccio pioneristico e solidale alla prevenzione e gestione dei rifiuti con il centro di preparazione al riutilizzo.

Gruppo R: per il progetto TRAME che prevede la rigenerazione sociale, ambientale attraverso l’upcycling degli scarti tessili.

EUROVENETAFUSTI - per l’efficiente raccolta gestione e rigenerazione di imballi industriali usati.

Ecor Natura Sì  (interviene Fabio Gasparato): per la campagna plastic free di riduzione della plastica intrapresa in oltre 100 punti vendita.

MENZIONE SPECIALE IMBALLAGGIO DEL PRESENTE PER IL FUTURO

Saccardo srl: per Bionature “la carta senza plastica”. Un’imballo alternativo completamente naturale e compostabile per gli alimenti da asporto ai banchi di formaggi e salumi.

Apepak e Cooperativa SONDA:  per l’innovativo prodotto biodegradabile e compostabile sostitutivo della pellicola di plastica in cucina.

MENZIONE SPECIALE IMPEGNO RICICLONE PER LE AMMINISTRAZIONI

COMUNE DI VENEZIA E COMUNE DI ROVIGO

Unici due capoluogo di provincia del veneto che a fronte di un aumento della produzione totale di rifiuti, vedono una diminuzione della quantità di rifiuto secco non riciclato.

COMUNE DI PADOVA Per il più esteso sistema di raccolta Porta a Porta in ambito urbano (oltre 100000 cittadini coinvolti)

MENZIONE SPECIALE IMPEGNO RICICLONE

ASVO: per Asvonatuti, progetto di coinvolgimento dei cittadini per favorire l’accesso agli ecocentri da parte dei cittadini.

SORARIS: per il servizio mirato al cittadino con gli ecocentri H24 e la raccolta domiciliare ‘pay per use’.

VERITAS: per il controllo certificato della filiera di ogni materiale e la gestione dello scarto

L'ANALISI*

L’analisi dei dati 2018, raccolti dall’Osservatorio rifiuti di ARPAV, conferma un Veneto si virtuoso, ma che soffre di un aumento del 2,8% della produzione complessiva di rifiuti rispetto allo scorso anno, passando dai  435,6 kg/ab eq *anno del 2017 ai 447,7 kg/ab eq *anno. Anche il secco residuo, avviato a smaltimento, sale ma solo dello 0,8%, passando dai 120,6 del 2017 ai 121,7 kg/ab eq *anno del 2018, segno questo di una tenuta della raccolta differenziata.

Il primato del Comune rifiuti free più virtuoso con un residuo di 22,6 kg/ab. eq. *anno e RD all’86,3% (al netto degli scarti di selezione), quest’anno va a Monfumo (TV), che relega Castelcucco –primo per 3 edizioni consecutive- al settimo posto. In seconda posizione si classifica San Gregorio nelle Alpi, Comune Bellunese, con un residuo di 26,2 kg/ab. eq. *anno e RD1 all’86,3%. Seguono i Comuni del Bacino Destra Piave (Istrana, Maser, Zenson di Piave, Trevignano, Castelcucco, Sospirolo, Breda di Piave e Arcade) a chiudere la Top Ten, con Sospirolo, altro Comune Bellunese all’ottavo posto.

La Provincia di Treviso fa quasi il pieno di Comuni rifiuti free (< 75 kg/ab. eq. *anno) con 91 Comuni su 95, segue Belluno con 42 Comuni su 63, quindi Vicenza con 47 su 119, Verona con 28 su 98; chiudono la classifica Venezia con 13 Comuni su 13 su 44, Padova con 10 su 102 e infine Rovigo con il solo Pontecchio su un totale di 50 Comuni. 

Si confermano rifiuti free, tra i Comuni con popolazione sopra i 30.000 abitanti, Montebelluna (TV), Castelfranco (TV) e Mira (VE), con residuo compreso tra i 45 e 62 kg/ab. eq.*anno: segno questo che anche i Comuni medio-grandi e non solo i piccoli Comuni, possono arrivare a prestazioni di eccellenza. Per finire con le classifiche, la fotografia dei capoluoghi di provincia è stabile: con Treviso in testa e Belluno in seconda posizione; a seguire Vicenza (con popolazione sopra i 100.000 ab.) che raggiunge il 69,5% di RD1 e i 152 kg/ab. eq.*anno di residuo a smaltimento, mentre i restanti si attestano con un residuo tra i 229 e 264 kg/ab. eq.*anno; da segnalare però la controtendenza di Venezia che scende dai 239 a 229 kg/ab. eq.*anno e Rovigo che scende dai 256 ai 217 kg/ab. eq.*anno, mentre tutti a differenza di tutti gli altri capoluoghi in cui la produzione, di poco o di molto, tende a salire.

Tra i Comuni ad alta frequentazione turistica (sopra il milione di presenze/anno) primeggia Abano terme (PD) che sale dal 67,8% al 72,2% di RD1, con un residuo che scende da 130 a 119 kg/ab. eq.*anno. Per i Comuni balneari, conferma le sue buone prestazioni (71,4% RD e 163 kg/ab. eq.*anno) Cavallino-Treporti, mentre tra i Comuni rivieraschi primeggia la Veronese Lazise (65,1% di RD1 e 181 kg/ab. eq.*anno); infine tra i comuni montani ad altra frequentazione turistica, Malcesine (VR) supera il 70% di RD (però con residuo a  257 kg/ab. eq.*anno).

Uno sguardo sui dati aggregati per Bacino di gestione della raccolta, rivela che: solo Destra Piave, Sinistra Piave, Belluno, Vicenza e Verona sud, superano l’obiettivo del Piano Rifiuti Regionale che si pone come obiettivo il 76% di RD1 ed una produzione lorda procapite inferiore ai 420 kg/ab. eq.*anno. In pratica, la popolazione residente in questi Bacini virtuosi, pari al 39% del Veneto produce solo il 23% dei rifiuti residui destinati a smaltimento, mentre i restanti che non raggiungono gli obiettivi di Piano, pesano per il 61% della popolazione del Veneto, ma producono il 77% del rifiuto residuo destinato a smaltimento.

Nonostante le prestazioni virtuose dei 232 Comuni rifiuti free su un totale di 571 in Veneto (pari al 40,6% dei comuni), nel 2018 sono rimaste più di 620.000 t di rifiuto urbano secco residuo avviato a smaltimento (5.000 t in più rispetto lo scorso anno), di cui poco meno della metà trattato in impianti per la produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) per lo più destinato a recupero energetico fuori regione, un 36% avviato a incenerimento negli impianti Veneti (Padova e Schio) ed un 15% smaltito direttamente in discarica.

* Piero Decandia – Direttore Legambiente Veneto

Fonte: Il Mattino di Padova - 1 dicembre 2019

Scaricabile QUI il Dossier Comuni Ricicloni Veneto